José Mourinho ha svelato che cosa rappresenta il suo tatuaggio, in cui celebra la Conference League vinta il 25 maggio a Tirana da tecnico della Roma ma anche anche l’Europa League/Coppa Uefa (portata a casa con Manchester e Porto) e la Champions, vinta sempre con i portoghesi e l’Inter.
“Questo è il mio tatuaggio. La gioia della gente di Roma mi ha portato a farlo. Ho pensato a qualcosa di speciale, qualcosa che avrebbe onorato tutti i club con cui ho vinto competizioni europee. Allo stesso tempo volevo un tatuaggio unico perché, finora, sono l’unico che può averlo. Alberto mi ha fatto vedere alcune proposte, io ho solo cambiato qualche dettaglio”, ha scritto lo Special One.
Josè Mourinho scende in campo per Paulo Dybala. Secondo quanto riporta Sportmediaset, il tecnico giallorosso avrebbe chiamato l’argentino poco prima dell’amichevole con la Portimonense per ribadire tutta la sua stima e confermare la grande voglia di averlo con sé a Trigoria la prossima stagione. Una telefonata amichevole e confidenziale, utile per tenere vivi i contatti e al tempo stesso sondare il terreno per capire i margini di trattativa e la fattibilità dell’operazione.
“Un’operazione complicata, certo. Ma non impossibile. Soprattutto se a esporsi in prima persona è proprio lo Special One. Un intervento che dopo un primo contatto nei giorni scorsi, lancia un nuovo messaggio forte e chiaro a Dybala. Una chiamata che non può lasciare indifferente l’argentino con l’Inter sempre sullo sfondo e il Napoli pronto a inserirsi – si legge -. Mourinho vole piazzarlo al centro del progetto-Roma e i tifosi giallorossi vogliono trasformarlo nel nuovo idolo dell’Olimpico. Una situazione da maneggiare con cura, ma che il tecnico portoghese ha deciso di forzare alzando nuovamente la cornetta. Al 16 luglio, del resto, uno dei giocatori più quotati del mercato è ancora senza squadra e riuscire a convincerlo a venire a Roma sarebbe un colpo da maestro. Sia a livello tecnico, sia mediatico. La Roma continua a sognare Dybala e Mou ci mette la faccia”.