LA GRANDE BUGIA DEL TORO E DI GLEISON – Dal “Bremer alla Juve mai” al “Chi non salta bianconero è”

“Bremer alla Juve? Un giocatore che ha indossato la maglia granata come ha fatto lui in questi anni, con grandissima professionalità, posso dire che farà scelte diverse. Posso dirlo senza ombra di dubbio”. Ero il 18 febbraio, poco prima di Juventus-Torino, quando Davide Vagnati rilasciava queste frasi ai microfoni di Dazn. Cinque mesi e un giorno dopo il difensore brasiliano si appresta a diventare un nuovo giocatore della Juventus: ha aspettato a lungo l’Inter ma i nerazzurri non sono riusciti a trovare l’accordo con il Torino, come invece hanno fatto i bianconeri che hanno messo sul piatto 47 milioni di euro (tra cifra fissa e bonus).

Scrive calciomercato.com: “Il trasferimento di Bremer alla Juventus è quasi come l’avverarsi di un incubo per i tifosi granata, che all’idea di perdere il forte difensore avevano ormai fatto l’abitudine ma non si aspettavano di certo potesse andare alla Juventus. Vagnati lo aveva escluso “senza ombra di dubbio” e lo stesso Bremer, non a parole ma con i gesti, aveva fatto apparire come impossibile questa possibilità. Al termine di Torino-Roma, ultima partita di campionato, il difensore aveva salutato i tifosi con un giro di campo prima di fermarsi sotto la Maratona e saltellare insieme ai tifosi al coro “Chi non salta bianconero è”. Quei balzi di fronte alla curva erano parsi come una garanzia del fatto che il suo futuro non sarebbe stato a tinte bianconere”. E invece la realtà è che Gleison Bremer è un giocatore della Juve.

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