Dopo il mancato arrivo di Bremer, l’Inter ha dovuto cambiare i suoi piani e ora la priorità è tenere Milan Skriniar. A meno che il Psg non si presenti con i 70 milioni di euro richiesti. Questa in sintesi l’analisi della Gazzetta dello Sport.
“Per la gioia di Simone Inzaghi, ma sempre a patto che il nuovo PSG non si comporti come il vecchio, spendaccione davanti a una preda di mercato – si legge -. A patto, quindi, che non si arrampichi alle cifre fissate dall’a.d. Marotta e dal d.s. Ausilio: 70 l’Everest stabilito da tempo, il numero magico per portare Skriniar da Milano a Parigi. La valutazione non è cambiata in questo inizio turbolento di settimana ma, vista la doccia gelata su Bremer, non si potrà più fare la minima concessione in sede di trattativa. Insomma, adesso si ragiona solo e soltanto dai 70 in su, mentre il PSG (con l’aggiunta di contropartite) ha toccato massimo quota 60”.
Non solo: per il rinnovo si parla di 6 milioni all’anno fino al 2027. “Il nuovo contratto è già impostato da tempo e, se tutto andasse bene, si formalizzerebbe a fine mercato, con la dovuta calma – spiega la rosea -. Il surplus di 60 milioni è ancora un diktat di Suning, ma ora si cercheranno soluzioni più “morbide” e attendiste. L’Inter, per adesso, intende difendere gli altri big (oltre Milan) e spera di poter posticipare il più possibile qualche grossa (dolorosa) cessione: inutile dire che potrebbe arrivare prima o dopo. Il bilancio, però, si chiude tra 11 mesi e il club intende prendersi tutto il tempo disponibile fino al 30 giugno 2023”.