Marotta: “Bremer, sfumata un’opportunità. Skriniar? I tifosi stiano tranquilli”

In un’intervista rilasciata a Dazn l’amministratore delegato dell’Inter Giuseppe Marotta ha fatto il punto sul mercato nerazzurro al termine di una settimana molto agitata.

Cosa si aspetta da questa stagione?

“Mi aspetto una stagione aggressiva, cioè ricca di determinazione, di ambizioni, di coraggio, voglia di fare e conquistare trofei”

E’ più forte l’Inter delle altre squadre?

“E’ difficile dirlo. Chiaramente tu credi di aver allestito una squadra forte ma poi devi fare i conti con quello che hanno fatto le altre squadre. A mercato concluso potremo fare delle valutazioni. Io dico che l’Inter deve sempre recitare un ruolo da protagonista e quindi essere competitiva al di là di come saranno le squadre allestite dagli altri”.

Come siete riusciti a riportare Lukaku?

“E’ l’occasione da parte mia per ringraziare Piero Ausilio e Dario Baccin che sono ottimi collaboratori ed ottimi professionisti. Sono quelle pagine belle del mondo del calcio, di un giocatore che voleva tornare ad indossare quella maglia gloriosa che lo ha portato a vincere uno scudetto. Abbiamo avuto la fortuna, quella coincidenza di fattori che hanno permesso il ritorno ed è una cosa veramente bella”.

Ha ritrovato un Lukaku diverso?

“Lo ho ritrovato diverso. Più leader rispetto a prima. Molto motivato da come ho visto negli allenamenti. Ieri nel corso di una partitella ha perso una palla e si è arrabbiato e questo significa un grande attaccamento verso il suo lavoro. Sono contento che lui possa far parte del nostro gruppo”.

Con Dybala come è andata?

“Si è parlato tanto di Dybala. Io posso dire che Dybala è un ragazzo serio, un professionista. Ma avevo già detto che siamo a posto e abbiamo un reparto offensivo di grande valore. Per lui non c’era spazio, non perché non fosse bravo, ma perché non c’era la necessità. Il tutto ovviamente è stato strumentalizzato come sempre e si rischia di fare brutta figura. Ripeto che abbiamo un attacco di grande valore e ce lo teniamo stretto”.

Lo vede bene Dybala alla Roma?

“Sicuramente sì, perché credo che Roma sia una piazza ideale per lui per sentirsi veramente un leader. Non posso paragonarlo a Totti, ma è un giocatore che può dare soddisfazioni agli spettatori con le sue giocate. Gli auguro di far bene”.

E con Bremer come è andata?

“Anche riguardo a Bremer il merito è di Piero Ausilio che da mesi lavorava su questa pista. Devo dire che Bremer è un grande giocatore. I nostri condizionamenti legati agli equilibri economici-finanziari non ci hanno permesso di arrivare a una conclusione. Quando poi arrivano offerte superiori è giusto che il venditore passi la sua scelta, ed anche il calciatore che in questa situazione si è mostrato molto professionista. E’ sfumata un’opportunità ma seguire delle strade e poi fallire fa parte del lavoro dei manager. Bisogna però apprezzare la perseveranza con la quale abbiamo portato avanti questa trattativa”.

I tifosi ora chiedono la permanenza di Skriniar.

“Abbiamo avuto questo incontro con i tifosi e ne siamo usciti rafforzati perché abbiamo accolto grande passione in quelli che erano i rappresentanti. Abbiamo notato come loro e decine di migliaia di abbonati hanno una fede nei confronti dei nostri colori. Non era assolutamente una protesta da parte loro ma una richiesta di chiarimenti. Abbiamo da una parte l’obbligo di fare una squadra competitiva, dall’altra guardare un equilibrio economico finanziario. Skriniar è un giocatore fortissimo, non necessariamente deve essere messo sul mercato. Abbiamo avuto dei contatti nelle settimane precedenti, una richiesta, tutto sarà valutato. Queste sono le dinamiche. Il tifoso deve stare tranquillo perché la squadra sarà sempre competitiva e deve essere competitiva nel rispetto della fiducia che i tifosi ci hanno dato”.

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