Due giorni fa l’Inter si è imposta 8-1 nell’allenamento congiunto contro il Novara. L’unico gol dei piemontesi è stato segnato su calcio di rigore da Mattia Bortulussi. Una grande emozione particolare per lui, che è un grande tifoso nerazzurro. Una sensazione che ha raccontato ai microfoni della testata lacasadic.com: “Sono da sempre tifoso nerazzurro. Ho vissuto gli anni del Triplete. Sono cresciuto con quel mito. Il gol? È nato da una nostra azione preparata. Su una palla in profondità mi ha atterrato Fontanarosa. Ho preso la palla e ho calciato il rigore. Quando va in rete è sempre bello“. Un gol regala momenti incredibili, come quello di avere l’opportunità di poter sfidare i tuoi idoli: “Avendoli visti sempre da fuori, poterci giocare contro e poterli vivere da vicino è stata una bellissima cosa. Ti rendi conto della qualità e dello spessore di questi giocatori. Una grande esperienza”.
Bortolussi, inoltre, è rimasto colpito da una caratteristica dei nerazzurri: “Una squadra spietata. Sia Inzaghi che i giocatori sono sempre stati sul pezzo. Mi hanno stupito Lukaku, Lautaro e Dzeko, ma anche la dinamicità di Barella e la solidità della difesa. Mi ha sorpreso il loro cinismo, sembrano dei marziani”. Un gruppo forte, formato da un attaccante come Lukaku: “Per fortuna nessun contrasto. Avremmo fatto effetto matrioska. Visto dal vivo è impressionante. Strapotere fisico e tecnica. Sorprende come un essere umano così gigante possa avere quella qualità. Determinante. Dzeko si sacrifica sempre”.
L’attaccante italiano, inoltre, è stato marcato da D’Ambrosio: “È una statua, ha un fisico incredibile. Appiano Gentile? “Suggestivo, è una città. Un altro mondo. Strutture incredibili e fondamentali per raggiungere certi risultati“.