Secondo Sportmediaset, si è raffreddata la pista Alexis Sanchez-Marsiglia. Nel frattempo il Corriere dello Sport ha fatto il punto sulla buonuscita, su cui l’attaccante e l’Inter non hanno ancora trovato un accordo.
Sanchez, il punto
All’Inter non basteranno 4-5 milioni ma probabilmente 8, perché la cifra che il giocatore incasserà dovrà comprendere anche una parte dell’ingaggio posticipato nel 2020-21 per non gravare troppo sul monte stipendi.
Le parole di Sconcerti
Mario Sconcerti sul Corriere della Sera ha detto la sua sulla nuova Inter: “È un progetto affascinante e impossibile. La squadra per adesso è buona, e se Gosens non è più lui c’è sempre un Dimarco che può sostituirlo, a parer mio anche bene. Ma sono i mezzi che non giustificano il fine. Cosa vuoi che i tifosi possano chiedere a Marotta, lui stesso vorrebbe un’Inter con altre possibilità. Forse perfino Zhang ambirebbe a una buona offerta per vendere tutto. Qui siamo molto vicini a un concetto religioso. Si chiede qualcosa che non è nella realtà, e si chiede agli uomini, non a un Dio. Non si può gestire un’azienda dovendo continuamente aggiungere un attivo che non ripiana i debiti. È pura, complessa, sopravvivenza”.
“Marotta e Ausilio stanno facendo un grande lavoro ma sono umani. La differenza dell’Inter, dai Moratti fino a Zhang, sono stati i soldi, come sempre in un’azienda di vertice. Se i soldi non ci sono più e non hanno in progetto di arrivare, si può pensare a non aggravarsi ma non a guarire. Tantomeno a rilanciare. Penso che l’Inter dovrebbe diventare un problema della grande Milano. Non si può tutti restare a guardare e nemmeno fare come i tifosi che vanno da Marotta e fingono di non capire“, ha concluso Sconcerti.
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