Continua a tenere banco, in casa Inter, il futuro di Milan Skriniar. Dopo che nelle scorse settimane la sua partenza in direzione Psg sembrava quasi scontata, il ribaltone nell’affare Bremer ha cambiato le carte in tavola. Marotta e Ausilio, infatti, hanno perso quello che sulla carta era il sostituto del numero 37 e adesso si interrogano sui piani alternativi. La Gazzetta dello Sport fa il punto.
“Non possono esserci certezze sul futuro dello slovacco. E questo nonostante il desiderio del giocatore di restare, come pure quello di Inzaghi di trattenerlo. Il tecnico è stato molto chiaro con i dirigenti: perso Bremer, che aveva approvato da tempo, ora l’allenatore non digerirebbe con facilità la partenza di Skriniar. I dirigenti lo sanno. Ma allo stesso tempo la necessità di fare cassa persiste. E non vanno sottovalutati i rischi di rinviare la cessione al prossimo anno, proprio in chiusura di bilancio al 30 giugno 2023″.
I più attenti ricorderanno che, dopo l’amichevole di Ferrara contro il Monaco, Inzaghi chiese a gran voce l’acquisto di Bremer, pur senza farne esplicitamente il nome: “C’è una trattativa importante in corso, sto accelerando affinché si concluda presto“. Con l’ex Torino passato alla Juventus, i nomi di Milenkovic e Demiral come sostituti di Skriniar rappresenterebbero un netto ridimensionamento che il tecnico piacentino vuole evitare. Quest’ultimo, inoltre, sta ribadendo alla dirigenza la necessità di acquistare un difensore in più anche se lo slovacco dovesse rimanere: c’è da sostituire Ranocchia. La rosa è attualmente priva di centrali di riserva e Inzaghi è spesso costretto a ricorrere ad un trio difensivo composto da soli braccetti (Darmian-D’Ambrosio-Dimarco).
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