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Da Sanchez ad Agoumé: sono cinque gli esuberi dell’Inter. La situazione

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I 60 milioni di attivo da centrare entro giugno 2023 sono un obiettivo chiaro dalle parti di Viale della Liberazione. Difficile che questo possa essere raggiunto senza sacrificare un big come Skriniar, Dumfries o altri top player della rosa di Simone Inzaghi. Tuttavia, nell’immediato, la dirigenza nerazzurra ha bisogno di liberarsi di alcuni giocatori per tre ordini di motivi: non rientrano nel progetto dell’allenatore; alleggerire il monte ingaggi come richiesto da Suning; racimolare da alcune cessioni una cifra che possa rappresentare il primo mattoncino verso quota 60. I calciatori in questione sono cinque: Sanchez, Pinamonti, Lazaro, Salcedo e Agoumé. Se sommiamo i loro ingaggi lordi, pesano 20 milioni sulle casse nerazzurre. La Gazzetta dello Sport fa il punto.

I rebus Sanchez e Pinamonti

La situazione più spinosa è quella di Sanchez. “Il cileno non trova squadra, ad Appiano è un separato in casa: non partecipa alle amichevoli, così sarà pure sabato contro il Lione a Cesena. È fuori dal progetto tecnico, sui social nei giorni scorsi ha postato messaggi criptici. L’Inter ha già incontrato il suo agente Felicevich, ormai 20 giorni fa. Ma da allora più nulla è accaduto, se non che Sanchez continua a rifiutare tutte le destinazioni proposte. Legittimamente, s’intende, visto che ambisce a giocare in un campionato top. L’Inter in questo senso ha le mani legate. Perché il giocatore si è detto disponibile a trattare una buonuscita, ma solo dopo aver trovato squadra. Non hanno avuto conferma le voci sul Napoli, neppure quelle provenienti dalla Spagna di un interesse presunto del Siviglia. Il sogno di Alexis, ancora vivo, è quello di tornare al Barcellona. All’Inter il suo stipendio pesa 10 milioni lordi, grazie ai benefici del Decreto Crescita”.

Un altro complesso nodo da sciogliere è rappresentato da Pinamonti, nell’ultima stagione in prestito all’Empoli dove ha totalizzato 13 gol in campionato. “Altra situazione che l’Inter pensava di risolvere più facilmente: Pinamonti. L’attaccante ha uno stipendio da 2 milioni netti e ha molto mercato. Ma la verità è che ha complicato i piani nerazzurri, con il suo no alla Salernitana, club dal quale la società nerazzurra avrebbe incassato 20 milioni di euro per una cessione a titolo definitivo. L’attaccante aspetta Atalanta o Sassuolo, che presumibilmente però tratteranno con l’Inter sul piano del prestito con riscatto”.

Gli altri

Per Lazaro, presumibilmente, sarà ancora prestito, dopo l’ultima annata al Benfica. “A differenza di Sanchez, è stato impiegato nelle amichevoli da Inzaghi. Ma non va letta come un’apertura sul futuro: l’esterno non farà parte dell’Inter, sta cercando una sistemazione e fin qui l’unico campionato che ha mostrato qualche timido interesse è quello tedesco“.

Si passa poi ai giovani Salcedo (attaccante classe 2001) e Agoumé (centrocampista classe 2002), reduci rispettivamente dai prestiti a Spezia e Brest. Per loro si è mosso qualcosa in Italia, “ma finora non in maniera concreta. Complessivamente sono altri due milioni lordi che il club di Zhang vorrebbe risparmiare. Non è un’impresa semplice, ecco perché i dirigenti nerazzurri sono in pressing. Serve ancora pazienza, ma il traguardo va centrato. L’Inter ha già diminuito di circa 35 milioni di euro lordi – al netto dell’incentivo concesso a Vidal – il monte ingaggi con gli addii fin qui completati. Superare quota 50, vorrebbe dire aver centrato il traguardo chiesto dalla proprietà. E magari aver fatto spazio all’ultimo colpo in entrata del mercato, il difensore centrale chiesto da Inzaghi per completare il reparto”.

(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)

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Published by
Simone De Stefanis