La strategia dell’Inter sul mercato, in particolare quello relativo alla difesa, appare chiara. Ci sarà un esborso economico rilevante nel reparto solo se Milan Skriniar venisse ceduto. In quel caso, il primo nome sulla lista di Marotta e Ausilio è senza dubbio quello di Nikola Milenkovic della Fiorentina. Se invece lo slovacco dovesse rimanere, allora il club nerazzurro andrebbe su un low cost per completare la difesa di Inzaghi con un sesto interprete che possa fare da vice De Vrij.
E allora il club di Commisso vuole approfittare dello stallo nella trattativa fra l’Inter e il Psg per Skriniar (ma non bisogna tralasciare eventuali offerte di club inglesi, Chelsea in primis) per rinnovare il contratto di Milenkovic. Come riporta il Corriere dello Sport, i dirigenti viola Barone e Pradé hanno incontrato il procuratore del serbo Fali Ramadani alla presenza del giocatore, esprimendo la volontà di trattenerlo a Firenze “con l’obiettivo di renderlo ancora di più un simbolo della squadra (a maggior ragione con il palcoscenico europeo alle porte) al termine di cinque anni già in archivio in maglia viola in cui il difensore è stato protagonista di una crescita costante, sia sotto l’aspetto tecnico sia di leadership nello spogliatoio. Il tutto a fronte di un rinnovo della durata di tre anni e di un ennesimo ritocco del salario dopo quello dell’agosto 2021 che già aveva fatto dell’ex Partizan il giocatore più pagato della rosa, con quasi tre milioni di ingaggio: il nuovo accordo, che partirebbe dalla stagione in corso, arriverebbe fino al 2025 e gli consentirebbe di aumentare lo stipendio fino a 3,5 milioni”.
Ricordiamo che attualmente il contratto di Milenkovic è in scadenza il 30 giugno 2023 e c’è una promessa fatta da Commisso al giocatore: se dovesse esserci l’interessamento di un top club, il serbo verrebbe liberato a fronte di un’offerta intorno ai 15-20 milioni. Marotta e Ausilio lo sanno e per questo lo tengono in seria considerazione per l’eventuale post-Skriniar.