Andrei Radu non vede l’ora di voltare pagina con la Cremonese. “È un gran gruppo, mi sono integrato bene. Sarà un’annata divertente. Il mister è una persona molto motivata e ci sta trasmettendo questa carica, è una cosa positivissima. Stiamo tutti insieme, sono soli venti giorni che sono qua ed è veramente una gran famiglia. Conoscevo già Zanimacchia e Ghiglione, li ho conosciuti a Genova”.
Il portiere di proprietà dell’Inter è tornato però a parlare con Dazn anche dell’episodio di Bologna: “Il calcio è così, ti dà e ti toglie. Poi, sono episodi che succedono, soprattutto ad un portiere. Ho scelto di fare questo, sia nei momenti brutti che in quelli belli bisogna stare sempre sul pezzo. I giorni dopo quell’episodio sono stati i più brutti della mia vita”.
“L’ho vissuto abbastanza pesantemente perché mi dispiaceva per il lavoro fatto prima e per i miei compagni che avevano lavorato per ottenere il primo posto e poi non ci siamo arrivati. Il dispiacere è stato tanto però, come già detto, il lavoro del calciatore non è facile quindi bisogna imparare dagli errori. Nel bene o nel male. Ma c’è il gruppo, se uno sbaglia, gli altri lo aiutano. Ci sono opinioni e opinioni, io guardo la mia squadra, quello che è successo, è successo, non bisogna rimpiangere nulla. Bisogna imparare dagli errori, l’ho sempre detto perché può succedere”, ha concluso Radu.