Gianfelice Facchetti parla a La Gazzetta dello Sport della questione Milan Skriniar, ancora al centro di voci di mercato a due giorni dall’inizio della nuova stagione: “La sostenibilità deve passare anche per qualcosa di sentimentale. Bisogna capire che Skriniar è entrato perfettamente nel mood e nel sentimento del club, incarna alla perfezione il Dna nerazzurro. Il tifoso vede in lui qualcosa di speciale, perché rappresenta tutti quei valori che sanno rendere uniche alcune persone. Skriniar è professionalità, educazione, correttezza e senso di appartenenza. Per me è il simbolo dell’Inter di oggi e in molte cose ricorda davvero una persona a me cara, l’ho sempre detto e lo ribadisco. Oggi è impossibile rinunciarci”.
Ma lo slovacco ha un prezzo? “C’è un tempo per tutto, non si può cedere un giocatore così importante a stagione iniziata. Bisogna avere il coraggio di dire no quando si è di fronte a situazioni che potrebbero compromettere il lavoro di una stagione intera e soprattutto andare a colpire l’entusiasmo e la passione dei tifosi. Il popolo nerazzurro ha dato un messaggio forte di fiducia al club, superando i 40mila abbonati in pochi giorni. Adesso questa fiducia non può essere tradita. Il tifoso è rimasto col cuore e la mente al 22 maggio: ci siamo abbracciati tutti, spettatori e squadra. Siamo rimasti tutti al Meazza dopo la fine dell’ultima partita ad applaudire la squadra, a confortare le lacrime di Lautaro. Quello rimane un momento sacro per noi tifosi, in quel modo ci siamo promessi di ripartire da lì per tornare a vincere, tutti uniti”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)