Il Fatto quotidiano ha intervistato Alberto Zaccheroni. L’ex allenatore dell’Inter ha raccontato alcuni aneddoti:
“Con chi ho avuto problemi? Con rammarico dico Adriano, ragazzo stupendo, ancora ci sentiamo. Arrivava tardi, era imprevedibile, sempre con una scusa: un giorno aveva forato la macchina, un altro lo aveva fermato la polizia; una mattina si presenta con Oba Oba Martins e dopo l’inizio degli allenamenti. Mi fermo. Li guardo. Li raggiungo e con calma gli spiego che per quel giorno erano liberi. Di tornare l’indomani; Adriano è scoppiato in lacrime. Adriano si è sprecato. Se ci penso ancora mi dispiace; poteva vincere da solo le partite e io di attaccanti forti ne ho visti e allenati, e penso a Bierhoff, Sheva, Vieri, Crespo: come lui nessuno”.
Nella sua carriera ha sfatato tanti tabù legati al mondo del calcio. Sesso prima dei match: si o no?
“Lasciavo il sabato libero proprio per stare con moglie fidanzate. Meglio evitare le orge”.
Possibile che non ci sia nessun calciatore dichiarato omosessuale?
“Effettivamente come numeri; non ne ho mai incrociato uno, almeno credo; solo una volta mi hanno riferito di un ragazzo ma l’anno dopo il mio addio alla squadra”.