Cristian Chivu ha parlato in esclusiva ai microfoni di Inter TV. “Abbiamo l’obbligo di far crescere i nostri giovani e prepararli al futuro, noi cerchiamo di farlo al meglio. Restiamo sempre una squadra del settore giovanile. Per molti sarà l’ultimo anno, bisogna avere una crescita continua dal punto di vista individuale, ma anche di squadra”.
“Inseriamo i giocatori anche più piccoli. All’Inter abbiamo la fortuna di avere un responsabile molto sveglio e di capire che la crescita individuale anche inserendo quelli più piccoli ti fa crescere a livello di squadra. Non è detto che avendo fuori quota in campo poi vinci. La nostra non è una scelta corraggiosa, ma normale. Il successo poi nel settore giovanile è l’ultimo dei pensieri, è importante formare e far crescere i nostri giocatori. Voglio essere un allenatore ma non solo, anche un insegnante, un amico, un leader per i miei ragazzi e per tirare fuori il meglio da loro. Si tratta solo di un gioco, loro devono metterci passione, applicazione e obiettivi. Poi sta a noi capire le modalità per sfruttare al meglio le loro caratteristiche individuali e prepararli dal punto di vista mentale e sfruttare la loro crescita”.
“Io cresco insieme a loro, per me è un’esperienza bella. Ho intrapreso questa strada, fare l’allenatore in un settore giovanile è diverso rispetto alle prime squadre. E’ un percorso importante. Sto imparando a gestire un gruppo e a leggere le partite. Con Simone Inzaghi abbiamo un grande rapporto, tanti nostri giocatori hanno svolto il ritiro e si sono allenati con la prima squadra anche nella passata stagione. A noi fa solo piacere aiutare la prima squadra e preparare i nostri giovani. Il nostro compito credo sia questo, far crescere i nostri giocatori per farli arrivare in prima squadra e in Serie A”, ha concluso Chivu.