In casa Inter, la scritta dello sponsor Digitalbits è scomparsa anche dagli sfondi per le interviste. Ma non dalla prima maglia dell’Inter. Il motivo, rivela Repubblica, è che la Nike, sponsor solidissimo, ha già prodotto centinaia di migliaia di divise con quel brand sul petto. Fosse tolto, chi comprerebbe più le maglie già stampate? Non è escluso che il rapporto fra Inter e Digitalbits si possa concludere per vie legali con la rescissone unilaterale.
Inter, si fa avanti un nuovo sponsor di maglia. Digitalbits sempre più in bilico
Continuano le frizioni tra l’Inter e lo sponsor di maglia, Digitalbits, dovute ai mancati pagamenti da parte dell’azienda di criptovalute. Se è vero che oggi i nerazzurri scenderanno in campo con il marchio regolarmente al centro della casacca, “il rapporto non dovrebbe avere vita lunga – scrive Tuttosport -, anche se proseguono i contatti tra i dirigenti nerazzurri e i manager di Digitalbits per cercare di convogliare ogni risorsa economica verso il compenso da main sponsor dopo aver interrotto ogni altra collaborazione, dalla presenza sul sito a quella sulle maglie della Primavera e della squadra femminile. In questo momento la priorità dell’Inter sarebbe questa, in modo da cercare di arrivare fino al termine della stagione e cambiare successivamente. Ma per continuare in questo modo serviranno nuovi pagamenti di Digitalbits nel momento in cui si esaurirà la copertura di quelli già effettuati in minima parte rispetto a quanto pattuito. Ed è su questo che l’Inter vuole ottenere garanzie che, però, non sembra stiano arrivando in modo convincente”.
E allora che si fa avanti una possibile alternativa, ovvero Binance, “che in Serie A è già sponsor di maglia della Lazio, sulla base di un accordo triennale da 10 milioni a stagione. Anche Binance opera nel settore delle criptovalute, ma con una prospettiva diversa. È una piazza di scambio virtuale delle monete digitali, una sorta di Borsa di questo campo dove non è facile separare chi offre certezze economiche da chi invece rischia di sgonfiarsi nel giro di pochi mesi. Ed è attualmente la più grande al mondo a offrire questo servizio. Sulla sua piattaforma si scambiano volumi da decine di miliardi di dollari ogni giorno. Binance è stata fondata nel 2017 da un programmatore cinese, Changpeng Zha. Poi ha iniziato una migrazione di sedi in giro per il mondo, trovando attualmente casa alle Isole Cayman, paradiso fiscale ormai immancabile in ogni passaggio di queste attività finanziarie internazionali, da quelle tradizionali a queste innovative, unite dalla volontà di alleggerire gli obblighi con il fisco”.
(FONTE: TUTTOSPORT)
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