Mario Sconcerti ha parlato ai microfoni di calciomercato.com: “Nel mondo si può fare ancora di tutto. Basta avere sessanta milioni, poterne garantire venti d’ingaggio e si arriva a prendere anche Casemiro dal Real. Noi siamo ancora a capire se Acerbi verrà all’Inter in prestito oneroso o netto, discussione su un giocatore che da mesi non può più restare alla Lazio. Ma non è questa la sorpresa. Quella arriva da chi pensava che venduto Casadei, la società avrebbe potuto reinvestire. Capisco di non essere carino con l’Inter, ma dovrei? I suoi debiti le hanno portato uno scudetto e una decisione federale le ha permesso di rinviare di mesi il pagamento degli stipendi di quella stagione.
Questo è un danno reale per gli avversari. Che non sono mai innocenti, ognuno ha il suo coltello nell’armadio, ma questo è stato evidente e previsto. Siamo dentro un calcio diverso, chi non vende non compra, infatti non compra praticamente nessuno. L’aspetto economico pesa perché compra la qualità che fa la differenza. Poi devi essere all’altezza. Oggi leggo che sembra una sorpresa che Zhang non autorizzi investimenti. Ma che informazioni avete sull’Inter? Sbaglio io o chi la fa leggera e oscura la situazione. E’ questo silenzio che fa male alla gente dell’Inter, molto più della mia coscienza professionale”.
Sconcerti critica l’Inter: “Le cessioni di Pinamonti e Casadei non chiudono il debito”
Negli ultimi giorni l’Inter ha ceduto Pinamonti al Sassuolo e Casadei al Chelsea. Due cessioni che hanno permesso ai nerazzurri di incassare 40 milioni. Una cifra importante per la società di Zhang, che ha fissato come obiettivo, quello di avere un attivo di 60 milioni. Per questo motivo queste operazioni non hanno convinto Mario Sconcerti, che ha parlato ai microfoni di Calciomercato.com: “D’altra parte la strategia dell’Inter è quella di cercare un’idea dovunque, in entrata e in uscita. Casadei tornerà da giocatore completo, così come Scamacca, forse Insigne e Bernardeschi. Siamo sempre più un paese per vecchi, ma non posso essere io a lamentarmene vista l’età. Quello che mi chiedo è se è chiaro il sentiero dell’Inter. Non mi rivolgo a Marotta, che queste cose le sa bene. Ma i soldi di Casadei e Pinamonti non vanno a chiudere nessun debito, non c’è niente che si abbassa nelle esigenze dell’Inter. È un intelligente, continuo, chiudere falle che non risolvono. Continueranno ad aprirsi. Conviene? Tanti auguri a Casadei, che presto sarà tutti noi”.
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