Lele Adani ha parlato alla Gazzetta dello Sport. “La squadra di Inzaghi rispetto a Lecce mi è sembrata più in palla, anche se non è oltre il 65-70%. Un po’ perché è una squadra molto fisica e ci mette tempo ad entrare in forma, un po’ perché l’avversario non è praticamente mai uscito dalla propria metà campo e quando l’avversario rinuncia a giocare, è più difficile essere brillanti”.
Le parole di Adani
Capitolo Lu-La: “Credo che in ogni sfumatura e movimento venga confermata la crescita di Lautaro, ormai ad uno status totale. Lukaku invece credo debba smaltire un po’ di carichi e che non sia certo al top. Ma anche così è uno che sposta e procura 4-5 occasioni da gol solo con il peso e con il pensiero. Avrà anche sbagliato qualche stop e forzato un paio di palloni. Il primo gol lo procura Romelu, sul secondo gli vanno addosso in tre e si libera spazio per Calha, poi colpisce la traversa, potrebbe segnare se Dumfries gli toccasse quel pallone e proprio all’olandese prima aveva spalancato la porta. Può bastare?”.
Skriniar all’Inter
Chiosa su Skriniar: “Non si può non cedere un giocatore per certe cifre. Ben venga che tutti, dai tifosi allo stesso Skriniar, siano contenti così. Ma davanti a 65 milioni per un difensore, il mercato fa saltare il banco. La vera chiave è come lo si sostituisce. E di giocatori validi, a parte Bremer che ormai è andato, ce ne sono. Quando arrivò Conte con la difesa a tre e Skriniar erroneamente fu definito “inadeguato”, chi avrebbe mai pensato ad una quotazione come quella attuale? Allora non mi si dica che l’Inter ha problemi economici”.
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