Mario Sconcerti a calciomercato.com: “Il Bayern è stata la migliore squadra vista in queste quattro partite che hanno coinvolto le italiane. Non credevo che la differenza sarebbe stata così lunare. Le partite poi sono sempre uniche, le prestazioni cambiano, basta vedere la differenza del Milan tra il derby e Salisburgo, ma il Bayern gioca bene perché ha la qualità per giocare veloce e pressare nello stesso tempo. Ci sono stati molti momenti in cui l’Inter era come in soggezione, guardava giocare l’avversario. Meglio il Bayern del PSG perché è più squadra, non esiste un solista, giocano tutti per tutti. E al momento opportuno tutti sanno diventare solisti. Colpisce l’evoluzione di Sané da quando si è messo a fare il libero davanti al suo centrocampo.
Per l’Inter tre sconfitte ufficiali in venti giorni di stagione sono una cosa rara e preoccupante. Brozovic ha perso ritmo e riferimenti, Dumfries incide poco in un ruolo determinante: è l’unico che ha il cambio di passo, ma non lo dimostra più. Calhanoglu forse non è ai livelli europei. E’ stato un cambio di marcia molto brusco dell’Inter, da essere una grande squadra italiana a non essere quasi più squadra. Non è stato un incidente, è stata una caduta. Inzaghi dovrebbe almeno spiegarla”.
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