Sulla vittoria dell’Inter a Plzen c’è la firma ben distinta di Edin Dzeko, autore di gol e assist nel 2-0 nerazzurro ma, in generale, di un’ottima prova complessiva. Il numero 9, poi, quando vede il Viktoria diventa implacabile, come sottolinea La Gazzetta dello Sport. “Con il centro che ha sbloccato il risultato dopo 20′ di gioco, il bosniaco è salito alla rispettabile quota di nove reti in carriera su sette sfide totali contro il Viktoria Plzen, incluse quelle disputate in passato con le maglie di City e Roma. Per intendere la dimensione dello “spauracchio”, Dzeko è lo straniero da cui i cechi hanno subito più gol in oltre 110 anni di storia. Non fosse abbastanza, il bomber di Sarajevo ha anche firmato l’assist per il definitivo 2-0 di Dumfries”.
“Ieri sera ha avuto bisogno giusto di una ventina di minuti per prendere le misure alla difesa e a Stanek ed ecco il colpo da biliardo che è valso l’1-0 con un preciso destro sul palo più lontano. Poi altri due tentativi su cui il portiere placco ha messo una pezza, un’occasione sprecata a metà ripresa e il suggerimento con il contagiri per il raddoppio di Dumfries. Netta vittoria ai punti anche questa volta per il bosniaco, che con un po’ di precisione e freddezza avrebbe anche potuto rimpolpare il proprio bottino. Contro i cechi, Dzeko ha sfoderato l’intero repertorio, con quattro gol di sinistro, tre di testa e due di destro, incluso quest’ultimo firmato in società con Correa”.
Dopo una stagione disputata da titolare quasi inamovibile, in molti dopo l’acquisto di Lukaku e la ricomposizione della coppia con Lautaro si ponevano interrogativi sulla tenuta fisica e mentale del bosniaco. “Dzeko è la risposta giust aa un quesito non banale, che dentro l’Inter serpeggiava a inizio stagione: ora che il bosniaco è una seconda linea, sarà ancora sul pezzo? Sarà in grado di convogliare le sue energie nella direzione richiesta? La risposta è affermativa, lo racconta questo primo mese di stagione”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)