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Quanto ci crede Inzaghi in Kristjan Asllani? E perchè finora il talento albanese ha giocato solo 29′?

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I tifosi nerazzurri sui social chiedono con insistenza che fine abbia mai fatto il talentino Kristjan Asllani, finora utilizzato poco da mister Inzaghi. Scrive gazzetta.it: “Se Simone Inzaghi non gli avesse regalato sei minuti di Champions, passarella in casa dell’umile Viktoria Plsen, oggi Kristjan Asllani avrebbe un beffardo primato negativo: sarebbe l’interista con meno minuti giocati di tutta la compagnia. Finora il tecnico non gli ha concesso neanche mezzoretta piena: sommando tutte le competizioni, siamo arrivati a 29 minuti, pochini per chi d’estate sembrava già in rampa di lancio verso la gloria. Anzi, le poche briciole in Boemia sono servite ad Asllani per superare Raoul Bellanova, l’unico che finora si è visto meno di lui: l’esterno, entrato in A contro il Toro nel forcing finale, ha raccolto appena 24’. I due classe 2000 sono gli unici al momento fuori dal turnover semi-scientifico applicato da Simone, che così vuole stimolare la concorrenza interna per migliorare i risultati di squadra”.
Negli allenamenti l’atteggiamento del talento albanese è piaciuto a tutti, da Inzaghi ai dirigenti: in ogni singola seduta Asllani continua a spingere al massimo, a volte anche troppo. Insomma, non è venuta meno la fiducia del talentino, semmai è stato l’inizio di stagione turbolento a mettersi di traverso nella sua definitiva esplosione.

La convinzione diffusa all’Inter è che, se la squadra fosse partita in maniera più agile e non avesse visto i fantasmi con la Lazio, con il Milan e con il Bayern, il minutaggio di Asllani sarebbe stato superiore. Insomma, era troppo alto il rischio di iniziare a “bruciarlo” mentre la squadra tentava di ritrovare la rotta. Anche perché il ruolo di Brozovic, quello di compasso del centrocampo, è in assoluto il più delicato della squadra. Inzaghi continua, comunque, a vedere Kristjan proprio là, in quella posizione strategica, come erede del croato. Ma, nello stesso tempo, sa della polivalenza di un ragazzo che ha già calpestato tutte le zolle del centrocampo: ci vorrà tempo, ma potrebbe diventare pure un jolly tra le mezzali. Intanto, però, è prioritario riportarlo alla luce e tirarlo fuori dal cono d’ombra in cui si è infilato: nelle prossime otto partite in nerazzurro, Asllani conta di mettere insieme qualcosa di più di 29 miseri minuti. In caso contrario, infatti, qualche dubbio inizierebbe a serpeggiare davvero”.

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La Redazione