A otto giorni dalla ripresa del campionato dopo la sosta, l’Inter deve fare i conti con tre acciaccati con situazioni differenti. Romelu Lukaku si è fermato a fine agosto e ha saltato tutte le gare di settembre, ma ormai il rientro è a un passo, come ha confermato lo stesso belga ai tifosi fuori da Appiano: “Sto bene”. Il numero 90 dell’Inter sta facendo ancora lavoro differenziato ma, se tutto dovesse andare come previsto, tornerà regolarmente in gruppo nella settimana entrante e sarà titolare contro la Roma di Mourinho sabato 1° ottobre (ore 18).
Diversa la situazione di Hakan Calhanoglu, che si sta sottoponendo ancora a terapie e lavoro differenziato in palestra. Il turco spera di esserci contro i giallorossi, ma il suo recupero non è così scontato e lo staff medico nerazzurro non vuole rischiare, considerata la massiccia quantità di impegni che attendono l’Inter da qui al 13 novembre. Se non dovesse farcela, Inzaghi si ritroverebbe a dover fare a meno di Calha e di Brozovic contemporaneamente (il croato è squalificato). Probabile che, al loro posto, possano essere impiegati rispettivamente Mkhitaryan e Asllani dal primo minuto.
Infine, c’è la distrazione al legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro riscontrata ieri ad Alex Cordaz, terzo portiere nerazzurro che si è fermato durante l’allenamento di mercoledì. L’ex Crotone, con tutta probabilità, si rivedrà soltanto dopo la mega-sosta per il Mondiale, dunque a gennaio 2023.
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