Tuttosport è tornato a parlare della contestazione della Curva Nord nei confronti di Steven Zhang. “L’accusa mossa a Suning è quella di voler ignorare le offerte arrivate per il club”.
“Questo sta generando una situazione di impasse che condiziona il lavoro dei dirigenti (gli unici salvati dalla Nord). Indice puntato pure sui giocatori che, dopo aver ricevuto il calorosissimo abbraccio alla fine della gara con la Sampdoria (ultima dello scorso campionato, passata alla storia per le lacrime versate dopo lo scudetto del Milan) hanno tenuto comportamenti fortemente criticati dalla parte più calda del tifo, il che ha prodotto la parziale “assoluzione” di Inzaghi”.
Beppe Bergomi è stato intervistato da Radio Nerazzurra: “In 20 anni di carriera ci sono stati dei momenti dove ci poteva essere delle frizioni con gli allenatori, non dico di avere lo spogliatoio contro ma a volte possono crearsi delle situazioni. Se il gruppo è sano le mele marce scivolano e si va avanti, comunque non ho mai avuto la sensazione di un gruppo contro l’allenatore. Sicuramente i cambi al 30’ possono creare dei problemi, ma ci sono i modi per recuperare un rapporto, Inzaghi è bravo”.
“Quando hai un allenatore forte alla fine vinci, penso agli allenatori che l’Inter ha avuto nell’ultimo periodo. Nella mia Inter il leader era Matthaus, ma anche Simeone. In questa squadra non siamo mai riusciti a reagire nel modo giusto, lì ci vogliono dei giocatori di personalità e carisma. Da dentro non li conosco, ma sicuramente da fuori posso dire che qualcosa manca. La cattiveria agonistica ci vuole, in questo momento però noi siamo sempre in ritardo. Io non ce l’ho con Barella, ma quando un difensore ti sfila dietro non è un bel segnale. Noi abbiamo ottimi giocatori, ma devono avere poco campo alle spalle, serve la voglia di rientrare a 200 all’ora. 12 calci d’angolo con l’Udinese, prima o poi il gol lo prendi. C’è qualcosa dentro che non va”.