Zhang tra calcio e politica. A metà ottobre si svolgerà il congresso del Partito Comunista Cinese al termine del quale molto, se non tutto, si comprenderà del futuro dell’Inter. Se in passato era partito proprio da Pechino l’input a investire nel calcio europeo, a partire dal 2020 è stato sempre per indicazione governativa che si sono chiusi i rubinetti. Anche di Suning e quindi del club nerazzurro. Al momento, per esempio, non è chiaro se l’indicazione del partito di non investire all’estero, espressamente rivolta ai “funzionari di rango ministeriale”, valga anche per chi ha un ruolo nelle assemblee legislative. Uno dei nodi che potrebbero essere sciolti, appunto, nel congresso, al via a metà ottobre e dalla durata di due settimane. Al termine, si capirà se Zhang deve vendere l’Inter anche per ragioni politiche o se potrebbe esservi un nuovo cambio di rotta.
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