Mario Sconcerti ha fatto il punto sul Corriere della Sera: “Le sei squadre migliori, tenendo da parte per un momento Atalanta e Udinese, hanno tutte meno punti di un anno fa. Tanti punti meno. Il Milan 5, il Napoli 4, l’Inter 5, la Roma 1, la Juve 1 nonostante fosse un anno fa appena a metà classifica”.
“L’Inter ha qualcosa di più profondo, gioca spesso bene e spesso scompare, questo non indica una malattia precisa, ma un problema generale. Non si parla più solo di campo, c’è sempre un mercato che incombe perché incombe la crisi della società. Ma se c’è qualcuno che deve aver fretta oggi è proprio l’Inter. La partita è una trappola perché allontanerà una o entrambe le squadre dalla grande classifica. Ma lancerà quella che vince. Se tutti sono indietro, nessuno è indietro veramente. Le difficoltà nel calcio sono spesso circolari. Ma ora è venuto il tempo di vincere”.
La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto sulle condizioni di Romelu Lukaku, che continuerà a restare fuori. “Per la quinta volta consecutiva in campionato, per la settima partita stagionale. Niente Roma, quindi. E pure il Barcellona adesso è a fortissimo rischio. Il campionato dell’Inter ripartirà, ma senza Romelu Lukaku nel motore nerazzurro, ancora costretto ai box dall’infortunio al bicipite femorale accusato in allenamento a fine agosto. La tabella di recupero diceva 20 giorni, ma siamo già oggi al mese di assenza. Un tempo lunghissimo che sembra non finire mai”.