Riccardo Trevisani, ospite negli studi di Pressing, ha parlato della crisi nerazzurra che ha radici lontane: “A me sembra che qualcosa si sia rotto ma l’anno scorso, non quest’anno. La comunicazione è stata sbagliata sulla scorsa stagione, l’Inter stessa ci ha raccontato che ha vinto due trofei, ma ha buttato nel secchio uno Scudetto che non poteva perdere. I due trofei li ha vinti sì, ma ai tempi supplementari per due volte e contro la Juventus peggiore degli ultimi dieci anni. L’Inter ha salvato con due trofei uno scempio sportivo, in un campionato che poteva vincere a febbraio con dieci punti di vantaggio. L’autodefinizione assolutoria di Simone Inzaghi si basa su quei due trofei. Secondo me non c’è invece da assolvere, ma da incolpare”.
Si passa poi a parlare di questa stagione: “L’Inter ha sostituito giocatori palesemente in là con gli anni come Vidal e Sanchez con Mkhitaryan e Lukaku. C’è stata la perdita di Perisic, gravissima, ma non mi sembra una squadra peggiore dell’anno scorso. Il problema è che l’anno scorso Vidal in ogni partita entrava e passeggiava per mezzora, quest’anno mezzora in tutto l’ha giocata Asllani prima di Inter-Roma. C’è una distinzione non meritocratica fra giovani e vecchi che io attribuisco all’allenatore“.
E ancora: “Ogni volta che l’Inter affronta una squadra decente, perde. Ha vinto col Torino perché era in quella giornata dell’anno in cui Handanovic para! Qui c’è un portiere che non para e ci dice che lui è la soluzione, ma quando non gli tirano addosso è sempre gol. Dopo 14 mesi di lavoro di Inzaghi, l’Inter è più scarsa di un anno fa. Lo dice il campo”.