Intervenuto nella prima puntata della nuova stagione de ‘La politica nel pallone’ su GR Parlamento, il senatore di fede interista Ignazio La Russa prova a difendere il tecnico Simone Inzaghi: “Si è sempre comportato bene, a parte un blackout. A questo punto della stagione, quando le cose vanno male, la colpa è sempre dell’allenatore. Queste prossime partite diventano un banco di prova decisivo per l’allenatore. Inzaghi non va demonizzato, alla sua prima esperienza in una squadra che punta al titolo. Senza qualche intoppo la scorsa stagione avrebbe vinto il campionato. Poi voglio dire alla società che bisogna ascoltare di più Beppe Marotta, il quale voleva Paulo Dybala e Bremer. Il mio consiglio non richiesto è quello di dargli più spazio. Devo dire che Dybala sarebbe stata una novità molto utile per noi, è un uomo che salta l’avversario”.
La Russa: “Sono un estimatore di Mkhitaryan. Dybala è un rimpianto”
Il vice presidente del Senato e noto tifoso nerazzurro Ignazio La Russa ha rilasciato una breve intervista a Gazzetta dello Sport dove ha parlato del mercato dell’Inter. “Sono contento di come la società sia riuscita ad allungare le rotazioni a centrocampo, sono un estimatore di Mkhitaryan e Asllani mi piace molto”.
“Ho un solo rimpianto, Dybala“. Continua La Russa. “Nel senso che l’argentino avrebbe aggiunto molto, avrebbe regalato all’allenatore possibilità tecniche in più. Dybala ha caratteristiche che nessun altro in rosa ha. Quando arrivò in Italia feci il suo nome a Moratti, che però non mi seguì. Sereno per la faccenda Skriniar? No, ho paura che da qui in avanti possa presentari qualcuno con un’offerta irrifiutabile. Del resto c’è l’esigenza di fare cassa. Da tifoso spero che rimandino le cessioni dolorose all’estate prossima”.
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