Il Corriere della Sera ha fatto il punto su San Siro: “Un’eventuale ristrutturazione dello stadio esistente non consentirebbe ai club di raggiungere gli elevati standard di comfort, sicurezza e prestazionali oggi richiesti per una gestione sostenibile e virtuosa del manufatto”.
“Gli ingegneri Riccardo Aceti e Nicola Magistretti hanno proposto un progetto che prevede eliminazione del terzo anello e una nuova copertura. Permetterebbe di inserire un nuovo volume in grado di garantire le nuove funzioni richieste dai club senza nuovo consumo di suolo. Alternative non praticabili secondo Milan e Inter. La ristrutturazione del Meazza porterebbe la capienza a 58mila posti, ulteriormente ridotti se venissero allargate le sedute. E che arriverebbero a 37 mila durante i lavori”.
Paolo Condò ha fatto il punto su Repubblica: “La spaccatura in testa al campionato, dove sei squadre hanno aperto un piccolo vuoto — tre punti — fra il loro allungo e il ritmo irregolare delle altre, è destinata ad allargarsi da qui alla sosta. “Le grandi in ritardo come Juve e Inter cercheranno di rientrare prima della pausa, ma sono le più penalizzate dal conto alla rovescia verso il Qatar. Senza nemmeno chiamare in causa Pogba, Di Maria ha incantato alla prima giornata ma da lì è stata tutta convalescenza (e squalifica); Lukaku manca da agosto, pare sempre sul punto di rientrare ma poi non viene nemmeno convocato. Viceversa gli azzurri che avevano saltato per infortunio le gare di Nations ce l’hanno regolarmente fatta per la ripresa del campionato”.