Come affrontare il Barcellona? “Stasera Inzaghi dovrà chiudersi bene – scrive la Gazzetta dello Sport – togliendo ossigeno al palleggio di Pedri e Gavi come a Milano, ma senza rinunciare all’idea del gol, perché sopravvivere al Camp Nou è diverso che sopravvivere a San Siro. Partire con Dzeko che tiene palla là davanti o con un Gagliardini in più e Miki a ridosso di Lautaro? Già questa scelta darà una direzione al match”.
L’Inter si prepara alla decisiva trasferta di Barcellona, nella quale dovrà rinunciare ancora a tre giocatori: Brozovic, Lukaku e Correa. Se a centrocampo Inzaghi può provare soluzioni diverse, in attacco la coperta è molto corta, con i soli Lautaro e Dzeko disponibili che, se impiegati entrambi dal primo minuto, lasciano il tecnico senza nessun attaccante (Valentin Carboni a parte) da inserire a gara in corso.
Per questo, Inzaghi sta pensando ad una soluzione inedita in attacco: si tratta di utilizzare Lautaro come unica punta. Così facendo, Dzeko sarebbe impiegato nel corso del secondo tempo per tentare di trovare il gol o per difendere il risultato. Alle spalle del Toro, quindi, potrebbe agire Mkhitaryan in un 3-5-1-1, con Barella e Calhanoglu certi di partire dal primo minuto a centrocampo, oltre a Gagliardini e Asllani pronti a battagliare per l’ultimo slot disponibile. In difesa, invece, verrà riproposto il trio titolare composto da Skriniar, De Vrij e Bastoni. Sulle fasce Dimarco sarà titolare a sinistra, mentre a destra sarà ballottaggio fra Darmian (impiegato all’andata) e Dumfries.