Wesley Sneijder ha parlato a La Gazzetta dello Sport, ricordando prima di tutto il Triplete. “Eravamo fratelli prima che compagni, questo rimarrà per la vita. La partita di San Siro? Belissima, emozionante, da vera Inter. E il risultato non è stato per niente casuale o fortunato…”.
“Una squadra come l’Inter va in qualsiasi stadio senza paura, a prescindere dall’atmosfera attorno. Io penso che, dopo la vittoria dell’andata, i giocatori si siano tolti molta ansia e possano giocare con più libertà . Il Barcellona è fortissimo e ha Lewandowski, ma anche loro sanno che l’Inter davanti fa paura: ormai Lautaro è una star mondiale e Dzeko è abituato a serate di questo tipo. Lukaku? Quando tornerà, il suo rientro sarà una benedizione“.
“Calhanoglu ha molta qualità, ma tutto il centrocampo nerazzurro, da Barella a Mkhitaryan, ne ha. Io idolo di Asllani? Non lo sapevo, che piacere! Lo seguo con attenzione, è un talentino: penso che l’Inter abbia fatto un colpo per il futuro. Inzaghi? Si vede che i giocatori gli vogliono bene e poi l’anno scorso la squadra giocava benissimo. Non può essere un caso. De Vrij e Dumfries? Stefan mi pare abbia fatto una grande partita contro Lewandowski. Denzel ha avuto una crescita costante, sia fisica che tattica. L’Inter ha restituito all’Olanda un giocatore ancora più completo”.