Beppe Bergomi a Sky Sport è tornato sul pareggio per 3-3 ottenuto dall’Inter al Camp Nou contro il Barcellona: “L’Inter è la sorpresa più grande, perchè è nel girone più difficile. Ancora non è detto nulla, ma ha fatto un bel passo in avanti. Sono sincero, mi ha sorpreso: la partita di andata non avevo potuto vederla in diretta, ma questa fatta fuori casa è stata fatta con buona personalità, con una squadra che ha saputo leggere i momenti, ha saputo difendere quando doveva difendere, è andata sotto ma ha reagito molto bene. Ha ritrovato compattezza e lo spirito di gruppo. L’ho detto all’inizio: è difficile far capire cosa sia questo dna nerazzurro, e io l’ho visto nell’abbraccio a Gosens. Se ritrovano quella compattezza, questa squadra può togliersi grandi soddisfazioni, anche se continuo a pensare che abbia una rosa imperfetta”.
Bergomi: “Ho sempre difeso Handanovic, ma è ora di dare fiducia a Onana”
Bergomi è tornato a parlare della sfida tra l’Inter e Barcellona su Sky Sport. L’ex difensore ha commento la serata dei nerazzurri: “L’Inter ha saputo soffrire, questo basta ed è sufficiente per descrivere la prestazione contro il Barcellona. Prima era impaziente, non aveva voglia di star lì a soffrire e di avere la tenacia per portare a casa il risultato. Questa è una rosa imperfetta: è 17esima per dribbling tentati, non poteva ripartire perché in avanti non aveva attaccanti veloci e mancava Lukaku. Devi saper soffrire e sopperire a questo attraverso la determinazione, aspettando che rientrino determinati giocatori”.
Bergomi si è soffermato anche sull’alternanza tra i due portieri della Beneamata: “Non mi sono mai sbilanciato, ma è l’ora di dar fiducia a Onana. Handanovic l’ho sempre difeso e lo difenderò sempre, è un leader all’interno dello spogliatoio ma c’è bisogno di una scossa“.
Inzaghi non cambia idea: Handanovic in campionato, Onana in Champions. Almeno fino al Mondiale
Tifosi e addetti ai lavori erano ormai convinti che fosse il momento giusto per schierare André Onana come titolare fisso per la porta dell’Inter. E invece no: Simone Inzaghi non cambia idea. Da qui al 13 novembre, giorno dell’ultima partita prima del Mondiale, le gerarchie del tecnico rimarranno immutate e immutabili.
“Handanovic sarà il titolare in campionato, Onana in Champions League – scrive La Gazzetta dello Sport -. Negli oltre 50 giorni senza Serie A tra novembre, dicembre e inizio gennaio il tecnico e il suo staff avranno poi tutto il tempo per fare le valutazioni del caso, non escludendo però a priori di proseguire con l’alternanza fino al termine della stagione. Perché a gennaio ci saranno la Coppa Italia e la Supercoppa Italiana (in teoria quest’ultima toccherebbe ad Handa, avendo vinto la Coppa Italia 2021-22), mentre a febbraio riprenderanno le coppe europee, la Champions (alla quale gli interisti sperano di partecipare ancora, specialmente dopo il successo con i blaugrana) o l’Europa League (se Skriniar e compagni non riusciranno a difendere l’attuale secondo posto)”.
Ancora Handanovic, dunque. “Lo scivolone con i giallorossi non ha minato le sue sicurezze né ha cancellato la considerazione che Inzaghi nutre nei suoi confronti: è stato il tecnico di Piacenza a dare il via libera al suo rinnovo, la scorsa primavera, e a confermarlo capitano. Certo non ha cambiato idea nell’arco di tre mesi. Ecco perché Handanovic rimane titolare in campionato. Nel lungo periodo è chiaro che André sia destinato ad essere titolare indiscusso. Succederà magari solo la prossima stagione quando resta da vedere se ad Handanovic sarà rinnovato il contratto (ha firmato fino al 30 giugno 2023 e guadagna 2,5 milioni più un massimo di 600.000 di bonus legati al raggiungimento di un certo numero di presenze)”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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