Lautaro Martinez anche a Firenze sarà il faro dell’Inter. Non è certo una sorpresa, ma è cambiato qualcosa rispetto alla scorsa stagione, come ha sottolineato il Corriere dello Sport. “Meno scontato, almeno rispetto a quanto accadeva lo scorso, l’utilizzo che Inzaghi sta facendo dell’argentino. Ovvio che fosse centrale anche nella stagione passata, ma veniva sostituito quasi sempre, tanto che soltanto in 5 occasioni (su 41 presenze da titolare) è rimasto in campo fino al 90’. Finora, invece, su 14 uscite ufficiali e 12 dall’inizio, Lautaro è arrivato al fischio finale in ben 8 occasioni. È una differenza più che netta. È chiaro che, con il rientro di Big Rom, e quindi con una più ampia possibilità di ruotare gli attaccanti, all’argentino verrà risparmiato qualche scorcio di partita in più. La sensazione, però, è che il suo peso dentro la squadra sia aumentato”.
Il digiuno da gol si è interrotto ma Lautaro è stato determinante anche quando non segnava: “Basti pensare al match con il Torino, in cui ha letteralmente indossato i panni del trascinatore, oppure all’assist a Gosens sempre in terra catalana. Insomma, in qualsiasi momento, Lautaro può estrarre dal suo cilindro una giocata decisiva. E allora tanto vale tenerlo in campo il più a lungo possibile. Detto, fatto: considerando i minuti di utilizzo, nella rosa nerazzurra, il “Toro” è secondo soltanto a Skriniar. Lo scorso anno, invece, era soltanto il decimo nerazzurro in quanto a minuti accumulati”.