Arrigo Sacchi ha analizzato sulla Gazzetta dello Sport la vittoria sulla Fiorentina: “L’Inter, a Firenze, scappa veloce come una lepre, va sul 2-0, poi si rintana (come purtroppo le capita spesso) e subisce la rimonta viola. Ma la squadra di Inzaghi ha forza, ha carattere, ha notevoli qualità tecniche e, alla lunga, porta a casa una vittoria che la rilancia”.
“Non sono mancate le emozioni, a Firenze, ma va detto subito che i nerazzurri non hanno rubato nulla anche se il 4-3 è arrivato nei minuti di recupero. Mi sembra che i ragazzi di Inzaghi stiano bene fisicamente: ci sono giocatori, come Lautaro e come Barella, in ottima forma. Probabilmente manca ancora la mentalità vincente che porterebbe l’Inter a dominare il campo per tutta la partita”.
Ronaldo il Fenomeno ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport, partendo da un documentario che ha realizzato per Dazn. “Io vengo da una generazione nella quale in campo picchiavano tanto. Madre mia. Le partite non erano come oggi che ci sono 15-20 telecamere, in un Clásico 60, al Mondiale mille. Oggi si vede tutto. Ai miei tempi i difensori ti minacciavano, ti sputavano, ti pestavano i piedi, ti picchiavano. Sono cresciuto come un sopravvissuto”.
“Guardo con attenzione la Serie A e anche la Serie B, perché sono un malato di calcio, ma soprattutto perché con l’Italia ho una relazione speciale. Il momento è complicato, ma credo che non tutti i mali vengano per nuocere. Il fatto che l’Italia non si sia qualificata per i Mondiali per due volte consecutive genera un dibattito su cosa bisogna fare e credo che ora tutti abbiano in testa la soluzione. Il campionato deve migliorare e per farlo devono esserci maggiori introiti, i club devono guadagnare di più. Bisogna investire sui giovani e nel calcio di base, cercare più talento locale e trovare un equilibrio tra italiani e stranieri”.