Fiorentina – Inter, il veleno sulla coda. “Un match – scrive gazzetta.it – caratterizzato dalle offese che Joe Barone e altri “vip” avrebbero rivolto ai dirigenti nerazzurri (“Mafiosi” la parola sentita più volte e distintamente da Zhang, Marotta e Ausilio mentre abbandonavano la tribuna autorità), dal comunicato ufficiale della Viola nel quale si chiedono le scuse interiste, dal club di viale della Liberazione che non intende scusarsi e dalla Digos del capoluogo toscano al lavoro per individuare gli aggressori del tifoso nerazzurro colpito da un pugno in Maratona, mentre attorno urlavano “buttalo di sotto”.
I rapporti già da tempo tesi tra la Fiorentina e l’Inter a questo punto sono azzerati. Il presidente Zhang è rimasto allibito e amareggiato dagli insulti e dalle minacce ricevuti quando, scortato dagli uomini della sicurezza del club, ha lasciato gli spalti. In decine gli hanno urlato contro offese di ogni genere. Vive da 6 anni in Italia e ha studiato negli Stati Uniti, ma per la sua mentalità queste sono scene inconcepibili. Di certo non è il primo dirigente o tecnico che viene preso di mira dalla tribuna autorità e dal Parterre della tribuna del Franchi: in passato, tra gli altri, un “destino” simile è toccato ad Adriano Galliani, colpito anche da una monetina in testa, ad Andrea Agnelli, Pavel Nedved, Gian Piero Gasperini, Carlo Ancelotti e, ultimo prima di sabato, Luciano Spalletti, che il 28 agosto era arrivato faccia a faccia con un tifoso, al quale è stato vietato l’ingresso negli stadi per due anni”.
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