E’ arrivato il giorno dei sorteggi di Champions League che andrà in scena a Nyon. Alle 12 l’Inter conoscerà la sua avversaria negli ottavi di finale. Le possibilità sono sei, escludendo il Bayern Monaco (già rivale nella fase a gironi) e il Napoli (per la regola che vieta i derbi).
Avendo chiuso al secondo posto, sarà dura in ogni caso anche se Benfica e Porto appaiono più abborsabili di Chelsea, Manchester City e Real Madrid. Capitolo a parte il Tottenham di Antonio Conte. La Gazzetta dello Sport lo definisce “il delitto perfetto, lo scontro con il passato recente, il confronto tra Inzaghi e il predecessore. Probabile però che il tecnico preferisca il Porto, mai glamour, sempre qualificato, ma più abbordabile”.
Mario Sconcerti ha parlato dell’Inter a TMW Radio. “Il Bayern in questo momento è più forte e ha più soluzioni di gioco. Per il resto l’Inter era in una formazione con tante riserve, era metà Inter ma si è confermata. Mi ha dato spesso la sensazione che potesse segnare. Andava in difficoltà dietro anche con facilità, ma sono convinto che il ko significhi poco. Resta l’aver battuto il Barcellona. L’Inter però deve crescere anche in Champions. Napoli e Inter arrivate con un turno d’anticipo già qualificate in due gironi non semplici? Certamente è un buon segno per il calcio italiano, ma il risultato pratico è come quello degli ultimi anni, ossia una che vince il girone, due seconde e una che esce fuori. La novità grossa è la grande difficoltà delle spagnole, che non ci si aspettava in questo modo. E’ stato questo il vero cambiamento. Noi abbiamo ottenuto gli stessi risultati degli ultimi anni”.