Campione di Portogallo in carica, vincitore dell’ultima coppa nazionale, il Porto di Sergio Conceiçao è stato dominatore in patria nella scorsa stagione. Quest’anno, invece, si è dovuto rassegnare presto a rincorrere un Benfica scoppiettante, dal quale è staccato di 8 punti. Il club era partito anche male in Champions League, perdendo le prime due gare contro Atletico Madrid e Bruges (addirittura 0-4 al Dragao), prima di rialzarsi e di mettere insieme quattro vittorie consecutive nelle rimanenti gare, restituendo il 4-0 a domicilio ai belgi e piazzandosi addirittura al primo posto nel girone, in virtù del quale sfiderà l’Inter seconda. Andata a San Siro il 22 febbraio, ritorno in Portogallo il 14 marzo.
Il Porto è allenato da Sergio Conceiçao, che adotta un 4-4-2 di base, seppur modificabile in base alle esigenze in un 4-2-3-1 o 4-3-3. Il tecnico ha un passato da calciatore in Italia, dove arrivò nel 1998 approdando alla Lazio e giocando una stagione insieme a Simone Inzaghi, quella dello Scudetto nel 1999-00. Poi un anno al Parma, prima del trasferimento all’Inter nel 2001, dove rimase per due stagioni mettendo insieme 65 presenze con 3 gol. Ritornato alla Lazio nel 2003, lascerà definitivamente la Capitale e l’Italia un anno dopo, accasandosi nuovamente al Porto. La Gazzetta dello Sport descrive i prossimi avversari dell’Inter come “una squadra a immagine e somiglianza del suo tecnico. Il Porto riflette in toto l’anima di Sergio Conceiçao, ex nerazzurro, ma anche di Lazio e Parma. Quando giocava sulla fascia destra, ha combinato la qualità tecnica con volontà illimitata e altruismo. Ora nel ruolo di allenatore, è esigente con se stesso come lo è con i suoi giocatori, che cerca di spingere oltre i loro limiti, fisici e mentali”.
Il club di Oporto, in questi anni, ha istituito una tradizione positiva con le italiane, diventando una sorta di incubo. Nelle ultime sette sfide europee contro le squadre di Serie A, è passato per sei volte diventando giustiziere di Milan, Roma, Napoli, Juventus e Lazio. Unica eliminazione contro i bianconeri di Allegri poi finalisti, negli ottavi di Champions League della stagione 2016-17.
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