Il malumore in casa Inter non può che essere elevato, dopo le 5 sconfitte in 13 partite che – a meno di miracoli – estromettono i nerazzurri dalla corsa Scudetto già a novembre. Per questo, dopo i ripetuti meeting di settembre e inizio ottobre per tamponare la crisi, ieri la dirigenza si è recata nuovamente ad Appiano per un colloquio con Simone Inzaghi. La Gazzetta dello Sport svela i contenuti dell’incontro.
“I dirigenti hanno sottolineato a Inzaghi l’insoddisfazione per il rendimento in campionato, non all’altezza delle aspettative a differenza della Champions. Due i concetti principali: nell’Inter non si vive di rendita, non può essere un risultato positivo ottenuto oppure un traguardo centrato ad ammorbidire l’approccio per la partita successiva. Altro punto toccato, già emerso con le parole dell’a.d. Beppe Marotta di due giorni fa: la differenza di rendimento tra casa e trasferta non è accettabile e alla cosa va trovato un rimedio veloce, considerata la trasferta di domenica a Bergamo che preoccupa non poco, in termini di classifica. Inzaghi, da parte sua, ha assicurato che saranno apportati dei cambiamenti tecnico-tattici, così da garantire alla squadra maggiore solidità. Non si intende variazioni di modulo, giusto per capirsi. Ma sta a Inzaghi – e questo è un altro passaggio caro ai dirigenti nerazzurri – trovare il modo di correggere la rotta impostata sul navigatore. Come peraltro è già riuscito a fare dopo le sconfitte con Udinese e Roma”.
Al termine del faccia a faccia con i dirigenti, il tecnico piacentino ha incontrato la squadra, focalizzando il suo discorso su quattro punti da migliorare. Evitare cali di concentrazione costati spesso cari in questa stagione; maggiore attenzione alle coperture preventive; alzare il livello della cattiveria, mancata anche a Torino con i gravi errori davanti alla porta; riacquistare compattezza difensiva, visto che 19 gol subiti in 13 gare vengono ritenuti inaccettabili.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)
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