Simone Inzaghi commenta ai microfoni di Sky Sport la vittoria a Bergamo contro l’Atalanta.
“Vittoria importantissima perché veniva prima della sosta, in un periodo in cui nelle ultime sette di campionato ne abbiamo vinte sei. Sapevamo che a Bergamo sono sempre partite difficili. Abbiamo approcciato male, primi 25 minuti male, abbiamo subito il gol su un nostro errore e poi siamo stati bravi a rimetterla sul pari. Nel secondo tempo molto bene, dopo i due gol abbiamo preso gol su palla inattiva che ha riaperto gli ultimi 15 minuti”.
La cattiva gestione del vantaggio e la sofferenza: “Lo sappiamo, ma in Champions abbiamo fatto il percorso che conosciamo. In campionato dopo 15 giornate l’anno scorso avevamo 34 punti, 4 punti in meno di quest’anno ed eravamo a 4 punti dal primo posto, al terzo posto. Quest’anno il Napoli sta tenendo un passo diverso. Sappiamo però che ci sono sempre delle insidie e oggi a Bergamo era una partita davvero tosta. Perché soffriamo fino all’ultimo secondo? Sul 3-1 non puoi concedere il 3-2 di Palomino su un calcio d’angolo, dobbiamo prestare più attenzione, ma penso sia un problema generalizzato di tutte le squadre che sono lì eccetto una, che ad oggi sta facendo un percorso a sè. Noi però dobbiamo continuare come nell’ultimo periodo, sapendo che il campionato è lungo e mancano 23 partite. Abbiamo giocato tantissime partite con tante defezioni, ora abbiamo 45 giorni per recuperare gente come Lukaku, Darmian o D’Ambrosio che hanno giocato tantissime partite in Serie A”.
Su Inter-Napoli del 4 gennaio: “Questa sosta in mezzo al campionato è una novità per tutti, noi continueremo a lavorare in questa settimana con chi rimane. Poi faremo 4-5 giorni a Malta, rientreranno quelli del Mondiale ma spero che ritornino il più tardi possibile perché hanno voglia di fare un grande Mondiale. In questa settimana chi rimane starà in attività, poi avranno due settimane piene per riposare e ritrovarci il 2 dicembre ad Appiano prima di andare a Malta e poi spostarci per le singole amichevoli”.
Sull’importanza di Edin Dzeko: “Grande valore aggiunto, l’anno scorso ero arrivato da una decina di giorni, poi ci fu la cessione di Lukaku e io feci come primo nome alla società quello di Dzeko. L’anno scorso ha fatto benissimo, quest’anno sapeva che col ritorno di Lukaku avrebbe giocato meno. Nelle ultime 20 partite invece ne ha giocate 19 e, nonostante i 36 anni, è sempre andato in crescendo e ci ha dato un grandissimo apporto”.
Simone Inzaghi a Dazn. Che partita rigiocherebbe in questa prima parte di stagione?
“Le cinque che abbiamo perso, tutte. Una in particolare no. La differenza rispetto all’anno scorso è che le vittorie sono uguali, mentre l’anno scorso avevamo perso una sola gara e fatto quattro pareggi. La differenza sta lì e in quello che sta facendo il Napoli, dobbiamo farli i complimenti”.
Su Edin Dzeko: “Se gli rinnoverei il contratto? Sì, ma non dipende da me, per questo ci sono i dirigenti”.
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