Ormai lo sanno tutti: l’Inter non ha budget per i colpi in entrata, ogni acquisto deve essere vincolato a una cessione, se possibile nello stesso ruolo. Ecco perché, con l’obiettivo di piazzare il doppio colpo dal Valencia, i nerazzurri devono pensare obbligatoriamente a delle uscite sull’esterno sinistro e a centrocampo. I principali indiziati sono, come prevedibile, i due ex Atalanta: Robin Gosens e Roberto Gagliardini. Questa la panoramica de La Gazzetta dello Sport.
“Robin è arrivato a Milano lo scorso gennaio per diventare il sostituto di Perisic e una colonna della nuova Inter: i fatti, però, hanno detto altro. L’esplosione di Dimarco e una condizione fisica mai al top hanno frenato l’ascesa del tedesco, che a fine agosto è stato anche a un passo dall’addio. Il Leverkusen si era presentato a Milano in cerca del blitz, garantendogli un posto da titolare. L’affare sembrava ben indirizzato, ma il club tedesco chiedeva il prestito, senza garantire l’obbligo di riscatto. Lì la trattativa si è interrotta, per la felicità di tutti. Robin voleva giocarsi le sue carte, l’Inter non voleva cederlo se non a fronte di una proposta indecente. E lo stesso discorso può essere fatto oggi: Robin è incedibile, salvo offerte convincenti. Leverkusen, Wolfsburg ed Eintracht ci pensano, un’offerta potrebbe anche arrivare. E se il giocatore decidesse di andare, sarebbe difficile trattenerlo”.
“La lunga assenza di Brozovic poteva aprirgli maggior spazio nelle rotazioni, ma Gagliardini è finito anche dietro ad Asllani: cinque presenze totali in A (di cui solo due da titolare) per un totale di 173 minuti giocati, e quattro gare in Champions, per 94 minuti giocati. Pochi per non pensare di guardarsi intorno alla riapertura del mercato. A maggior ragione perché su Gagliardini c’è il forte interesse di Monza e Cremonese, due club pronti a metterlo al centro del progetto tecnico da subito e anche a farne un perno del futuro della squadra. Gaglia all’Inter è sempre stato felice e ha sempre avuto un ruolo comunque centrale. Ma senza sentore di rinnovo (ha il contratto in scadenza il 30 giugno 2023, ndr), logicamente prenderà in considerazione le offerte che arriveranno anche dall’estero dove non mancano gli estimatori”.
(FONTE: LA GAZZETTA DELLO SPORT)