Dejan Stankovic è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport. “Partirò da un presupposto: ho sempre avuto grandissimi allenatori in carriera, capaci di risvegliare dentro di me qualcosa che non pensavo di avere. Da loro ho capito che la carriera di un calciatore è bella, ma breve. Una quindicina d’anni, più o meno. Dunque non voglio vedere i miei ragazzi arrabbiati con il mondo, dobbiamo immaginare di essere a teatro. La bellezza di questa professione e la fortuna di svolgerla si percepiranno appieno solo quando loro vedranno il sipario dall’altra parte”.
Le parole di Stankovic
“Per me è un top club anche la Sampdoria, anche se in una situazione che non merita e difficile da accettare. Sappiate che per me la salvezza da raggiungere quest’anno vale quanto un titolo. Certo, ci vorrà un’energia diversa, forse non sono uno specialista in queste situazioni, ma ho già fatto click dentro di me e lo dimostrerò. Il mio scudetto sarà rimanere in Serie A. Sono sicuro che questo ritiro piacerà a tanti, con la doppia preparazione si lavora forse più d’inverno che in estate. Campionato già finito? Qui non è mai finito il campionato, penso all’anno scorso: in ogni caso Spalletti sta strameritando il primato per livello di calcio e intensità. La mia non è una gufata. Una squadra top, il Napoli, a livello mondiale. Però ora stanno arrivando Milan, Juve e Inter che aspettavamo fra le protagoniste. Può succedere ancora di tutto”.
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