L’ex nazionale belga Gert Verheyen è sceso virtualmente in campo per difendere dalle critiche Romelu Lukaku, finito nel mirino dopo l’eliminazione del belgio. “Dietro ogni calciatore c’è sempre una persona”.
“Si può sicuramente dire se qualcuno ha giocato male, facciamo anche quello, è il nostro lavoro, ma non attaccandolo. È un bene che questo non venga dalla nostra stampa. Lukaku ha avuto periodi in cui è stato criticato e avrebbe potuto fermarsi subito. Se avessimo giocato tre partite con Lukaku saremmo sicuramente qualificati e se non lo avessimo avuto negli ultimi 8 anni, non avremmo vinto la metà di quello che abbiamo vinto ora”.
E’ stato presentato martedì sera presso la Mondadori di piazza del Duomo di Milano “Grazie, Signore, che ci hai dato il calcio”, il nuovo libro di Fabio Caressa. Presente anche il compagno di telecronache Beppe Bergomi, per un bagno di folla degno di due rockstar. Proprio l’ex capitano nerazzurro a margine dell’evento ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Se non cambiano i giocatori, l’Inter sarà la stessa anche a gennaio. Se non intervieni sul mercato è una squadra di alti e bassi. Bisognerà capire come rientreranno i giocatori dal Mondiale, a partire da Lautaro Martinez. Nonostante tutto i nerazzurri sono là in alto. La partita con il Napoli può rilanciarli in ottica scudetto. In caso di sconfitta? Già è difficile così… La squadra negli anni è stata indebolita, dobbiamo dircelo”.