Francesco Acerbi dal ritiro invernale di Malta ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport, sbilanciandosi anche in ottica scudetto. “L’Inter può ancora vincere il campionato? Certo, se vinciamo contro il Napoli. È una partita da dentro o fuori. Ci giochiamo tutto a gennaio, perché, a differenza della prima parte di campionato, non ci sarà più tempo per recuperare e non potremo più sbagliare. Il Napoli, finora, ha fatto cose impensabili. Dopo la sosta, però, le cose possono cambiare. E lo dico per esperienza personale, basti pensare alla Lazio pre e post Covid. Fino allo stop eravamo ingiocabili. Poi sappiamo come è andata a finire…”.
“Confesso di aver pensato di non venire più. Lo avevo detto anche ad Inzaghi. Non mi è piaciuto avere il dito puntato, con l’idea che avessi aiutato il Milan a vincere lo scudetto. L’effetto è che ora mi sono creato uno scudo e non provo più interesse per l’opinione della gente. Anche l’Inter mi è venuta incontro, altrimenti non sarei venuto. Ma la realtà è che se ho ancora due anni di contratto con la Lazio è perché ho un certo valore, anche se ho 35 anni. Personalmente, mi farebbe piacere sentire chi mi ha puntato il dito contro ammettere di aver sbagliato. Sento ancora fastidio per ciò che è accaduto. Come squadra, invece, vorrei vincere: subito la Supercoppa e poi anche il campionato, riuscendo pure a fare strada in Champions. Sono convinto che da gennaio faremo una grande rincorsa”.