Edin Dzeko, in ritiro con l’Inter a Malta, ha parlato ai microfoni di Sky Sport sulla situazione generale a livello personale e di squadra. “Bisogna sempre dare tutto, sia quando si vince sia quando si perde. È la squadra che conta, ogni cosa che fa un giocatore individuale vale sempre meno di una vittoria della squadra. Do sempre tutto me stesso per la squadra, questa è la cosa più importante. Non sono un giocatore che pensa solo a fare gol, penso sempre al bene della squadra e quando vince la squadra sono il primo più contento di tutti”.
Sulla partita con il Napoli alla ripresa del campionato
“La partita con il Napoli rappresenta sempre tre punti: ogni partita vinta porta tre punti, che sia Napoli o Empoli. Se riuscissimo a vincere contro il Napoli, questa vittoria potrebbe darci molta fiducia. Il loro percoroso in campionato mi sorprende. Anche se conosco Spalletti, che è un allenatore fortissimo, non mi aspettavo che andassero così forte. Hanno vinto tredici partite su quindici, spero che rallentino un po’”.
Il cammino in Champions League
“La Champions League è la competizione più importante, per noi giocatori è quella dove ci sentiamo al meglio: cominciare le partite con quell’inno ti dà sempre qualcosa di particolare. Vogliamo provare a fare grandi cose in Champions, ma prima dobbiamo pensare al campionato, alla Coppa Italia e alla Supercoppa. Prima della gara con il Porto ci sono ancora tante partite da giocare, ma quest’anno in Champions vogliamo fare qualcosa di più rispetto all’anno scorso”.
Sul futuro? Il rinnovo ancora è in sospeso
“Qui all’Inter sto bene, penso solo ad allenarmi e a giocare le partite. A tutto il resto pensano gli altri. Del mio futuro non mi preoccupa niente: ancora non ci sto pensando. In questo momento non ci voglio ancora pensare perché mi sento ancora in grado di poter dare tanto al calcio”.
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