L’Inter avrebbe scelto il giocatore da sacrificare per ragioni di bilancio: Denzel Dumfries. Lo scrive la Gazzetta dello Sport: l’olandese partirà entro il 30 giugno in modo da mettere a posto i conti e, contemporaneamente, provare a limare le cifre del riscatto di Lukaku.
“I nerazzurri hanno fissato un prezzo orientativo per la maglia numero due: 60 milioni circa. Non è economico, ma tanto vale per i dirigenti nerazzurri un esterno esuberante e affamato, con margini ancora di crescita, voglia rara di imparare e, soprattutto, con fisicità adatta alla Premier – si legge -. Proprio dall’Inghilterra già la scorsa estate sono arrivati gli interessamenti più concreti per il laterale destro, plasmato in un centrocampo a 5 da Simone Inzaghi prima che da Louis van Gaal. Nel dettaglio, il Chelsea ha cercato e cerca ancora un esterno con caratteristiche simili: il gradimento sull’olandese non è cambiato in casa Blues neanche nella transizione da Tuchel a Potter. E sullo sfondo è ben visibile pure il lavoro di alta diplomazia di Rafaela Pimenta, agente di Dumfries, eminenza grigia dell’eventuale futuro trasferimento”.
Bocciatura della stampa per Denzel Dumfries dopo Olanda – Argentina, considerato lontano parente di quello visto agli ottavi di finale contro gli Stati Uniti. Pesa sul voto del giocatore anche l’ingenuità commessa sull’albiceleste Acuna che ha causato il rigore per il momentaneo 2-0. Al termine dell’incontro anche un’espulsione per doppio giallo per proteste.
A destare qualche preoccupazione all’Inter, che si prepara a riabbracciare il suo giocatore, non è stata la prestazione ma le condizioni fisiche accusate dopo il triplice fischio. L’esterno olandese infatti tornava negli spogliatoi zoppicando. Un problema al polpaccio, considerato poco preoccupante dal giocatore, che ha promesso di essere al lavoro con la squadra ad Appiano tra una decina di giorni. Le sue condizioni saranno poi, ovviamente, valutate dallo staff.