Massimo Moratti, ex patron dell’Inter, ha parlato con Gianluca Rossi sul suo canale YouTube della morte di Sinisa MIhajlovic. “Gli volevo proprio bene perché era un uomo forte, era buono contemporaneamente ed era serio. Rimane impresso il momento in cui l’ho conosciuto”.
“Aveva un grande carattere, anche quando giocava: aveva l’atteggiamento del capo, il fascino del capo. All’Inter la sua personalità consentiva a Mancini di essere tranquillo e di sapere che quello che diceva era esattamente quello che succedeva. Teneva a bada il gruppo, all’interno del gruppo aveva un valore altissimo. Se ho mai immaginato di averlo come allenatore all’Inter? L’ho pensato, come no. Ed è capitata anche l’occasione ad un certo punto, ma poi sfumò. Ne parlavo anche con lui”.
Lo stadio di San Siro non sarà abbattuto. Lo assicura Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, a Repubblica. “Stiamo preparando un vincolo per tutelare il monumento. L’iter è già partito, a breve lo firmerà il direttore generale del ministero. Da Berlusconi a Salvini, fino a Milly Moratti, a Milano non c’è nessuno che abbia detto di volerlo buttare giù e spendere 50 milioni per abbatterlo è davvero assurdo. Sarà un vincolo di tutela storico relazionale, articolo 10 del Codice dei beni culturali, che non riguarda l’età del monumento ma il suo valore simbolico, la sua importanza in quanto memoria storica per i tifosi, per Inter e Milan e per Milano”.