Daniel Passarella, ex campione del mondo 1978, ha parlato alla Gazzetta dello Sport nel giorno della finale di Qatar 2022. “L’Argentina gioca sempre per vincere, non soltanto al Mondiale. Non dimenticate che siamo campioni del Sudamerica e per la nostra storia non ci accontentiamo mai di partecipare. L’Argentina deve sempre uscire campeon”.
“L’Argentina ha un eccellente organico, con un ottimo portiere come Martinez, grandi centrocampisti come Enzo Fernandez, De Paul, Mac Allister e un grande attaccante come Alvarez, a parte Messi, che ha già segnato quattro gol. Il Mondiale, però, non è ancora finito e quindi anche quelli che in finale partiranno dalla panchina potrebbero essere decisivi. Lautaro, per esempio, lo è stato trasformando l’ultimo rigore contro l’Olanda, per cui sarà anche merito suo se vinceremo la coppa”.
Lo stadio di San Siro non sarà abbattuto. Lo assicura Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla Cultura, a Repubblica. “Stiamo preparando un vincolo per tutelare il monumento. L’iter è già partito, a breve lo firmerà il direttore generale del ministero. Da Berlusconi a Salvini, fino a Milly Moratti, a Milano non c’è nessuno che abbia detto di volerlo buttare giù e spendere 50 milioni per abbatterlo è davvero assurdo. Sarà un vincolo di tutela storico relazionale, articolo 10 del Codice dei beni culturali, che non riguarda l’età del monumento ma il suo valore simbolico, la sua importanza in quanto memoria storica per i tifosi, per Inter e Milan e per Milano”.