Marco Bellinazzo su Facebook ha fatto il punto sulla Juventus: “La Procura Figc riapre il caso plusvalenze per la Juventus, otto club e 52 dirigenti. Non si tratta della mera disputa sul valore assegnato, già archiviata in estate, ma si ritiene che i documenti dell’inchiesta Prisma provino il dolo nell’alterazione dei valori per fini contabili. In Italia c’è un problema di sistema connessi all’abuso delle plusvalenze fittizie come ho denunciato già nel 2018 in un libro (La Fine del calcio italiano) specie sugli scambi di calciatori”.
Le parole di Bellinazzo
“Il termometro sono gli ammortamenti, saliti per la Serie A oltre il 1 miliardo di euro. Sulla possibilità di contestare singole operazioni, penso che non si possa arrivare a condanne sportive o penali semplicemente opponendo il carattere fittizio di una quotazione, non essendoci un fair value per stabilire il prezzo giusto nel trasferimento di un calciatore. L’unica eccezione nel caso degli scambi è che si trovino prove inoppugnabili del dolo dei due club diretto a gonfiare la valutazione dei calciatori a puri fini di maquillage contabile. Questo è quello che la giurisprudenza e le attuali norme ci dicono. Il problema dell’abuso delle plusvalenze si può risolvere soltanto riducendone la convenienza contabile, almeno nell’ordinamento sportivo, per non penalizzare i club che formano talenti e li vendono vivendo dei relativi ricavi”.
Le parole di Veron
Juan Sebastian Veron è stato insignito del Premio Golden Foot Legend Award. A margine dell’evento, Veron ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Non la seguo da vicino ma l’Inter è una squadra che non fa una gara di 100 metri ma una maratona. Ha una rosa di qualità. Non so dove potrà arrivare ma spero che se la possa giocare fino in fondo per tentare il sorpasso sul Napoli per lo scudetto. Non sarà facile. Bisogna vedere che cosa succederà dopo questo Mondiale, riprendendo subito a giocare senza una vera nuova preparazione. Sarà un’incognita per tutti. “Inzaghi mi ha sorpreso. Non mi aspettavo di vederlo allenatore. Lui e suo fratello Pippo in campo erano furbi. In Argentina abbiamo un modo di dire per quelli come loro: “sacar agua de las piedras”, che vuol dire letteralmente tirare fuori l’acqua dalle pietre, nel senso di essere così perseveranti da ottenere benefici dalle cose meso attese. Simone lo sta dimostrando anche adesso da allenatore”.
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