Ivan Zamorano ha esaltato Julian Alvarez sul quotidiano argentino Olé: “È un ragazzo che fa tutto bene: va bene sulle fasce, si inserisce in mezzo, è il primo difensore, aiuta i compagni, colpisce di testa molto bene, Poi sa calciare con entrambi i piedi, ha talento per la potenza fisica che esprime sul corto ma anche nel lungo, lo ha dimostrato nel gol segnato contro la Croazia… Quindi, quando pensi a un giocatore per tutto il fronte offensivo, pensi a lui perché è il più completo: Erling Haaland non gioca bene sulle fasce e Kylian Mbappé abbiamo già visto che quando fa la punta non ha una grande partecipazione. Julian fa tutto questo. Penso che, soprattutto, abbia un cuore immenso che lo rende ancora più completo”.
“Javier Zanetti mi ha dato la grande responsabilità di essere il padrino di sua figlia, quindi abbiamo molto più di un legame di colleghi o amici, è qualcosa di familiare. Javier è una persona che mi ha segnato nella vita ed è un amico di ieri, oggi e sempre”.
Juan Sebastian Veron è stato insignito del Premio Golden Foot Legend Award. A margine dell’evento, Veron ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Non la seguo da vicino ma l’Inter è una squadra che non fa una gara di 100 metri ma una maratona. Ha una rosa di qualità. Non so dove potrà arrivare ma spero che se la possa giocare fino in fondo per tentare il sorpasso sul Napoli per lo scudetto. Non sarà facile. Bisogna vedere che cosa succederà dopo questo Mondiale, riprendendo subito a giocare senza una vera nuova preparazione. Sarà un’incognita per tutti. “Inzaghi mi ha sorpreso. Non mi aspettavo di vederlo allenatore. Lui e suo fratello Pippo in campo erano furbi. In Argentina abbiamo un modo di dire per quelli come loro: “sacar agua de las piedras”, che vuol dire letteralmente tirare fuori l’acqua dalle pietre, nel senso di essere così perseveranti da ottenere benefici dalle cose meso attese. Simone lo sta dimostrando anche adesso da allenatore”.