Alle prese con l’infortunio al malleolo dello scorso novembre con il quale sta lentamente guarendo, Stefano Sensi ha rilasciato una lunga intevista al Corriere della Sera. “Più che un puanto dettato dal dolore era causato dalla paura” racconta Sensi tornado indietro a quell’infortunio. “Avevo sentito l’osso spezzarsi, da subito ho avuto la percezione di un infortunio grave. Peraltro con tutti gli stop muscolari che ho sopportato, è il primo incidente di tale natura. Quando ti gai male spesso, anche a guarigione avvenuta, subentra il terrore di infortunarsi di nuovo, si entra in un circolo vizioso pericoloso. Ho smesso di cercare la causa dei tanti infortuni, dico solo che voglio tornare in campo più forte di prima”.
Sensi è al Monza in prestito secco dall’Inter. Il centrocampista ha risposto così su un suo possibile ritorno in nerazzurro a fine stagione. “Non devo dimostrare nulla e non sono in cerca di rivincite. Per quest’anno l’obiettivo è fare bene a Monza: sono qui in prestito secco, a fine anno si vedrà. Ho imparato che bisogna vivere bene il presente, il futuro ne sarà poi una conseguenza. Non ho sassolini nelle scarpe da togliermi, se è quello che vuol sapere. Vivo il presente”. Sulla corsa scudetto: “Gli scontri diretti saranno fondamentali. L’Inter ha una rosa di qualità ma il Napoli a mio avviso resta la grande favorita”.
Durante l’intervista due parole anche su Antonio Conte, suo allenatore in nerazzurro: “A livello tattico e di intensità mi ha consentito di fare uno step ulteriore. Ha creduto in me e non era scontato che una squadra come l’Inter andasse a comprare un centrocampista del Sassuolo”.