L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti alla Gazzetta dello Sport aveva raccontato un retroscena di mercato che riguardava Pelé, scomparso ieri all’età di 82 anni. Nel 2016 era successo questo: O Rei, il 25 maggio, fa visita alla redazione della Gazzetta e nella sua lunga intervista confessa: “Avrei potuto venire a giocare anche nel Milan”. Domanda degli intervistatori: “Sta parlando degli anni Sessanta, quando poi i rossoneri presero Amarildo che l’aveva sostituito nella Seleçao nel Mondiale in Cile?”. E lui: “Certo, Amarildo…”. Una rivelazione che occupa ovviamente una riga del titolo, ma che fa storcere il naso a qualcuno.
Il giorno dopo interviene Massimo Moratti. Le sue parole.
“Quando ho letto del Milan sulla Gazzetta in effetti sono rimasto sorpreso. Può essere, per carità, però di sicuro fu l’Inter il primo club europeo ad avere in mano quel campionissimo. Ricordo perfettamente che avevamo preso Pelé per la stagione 1958-59, lui era il ragazzino capace di stupire il mondo in Svezia, papà scattò subito e se lo assicurò, anticipando altre società interessate. Contratto regolare, firmato e solo da depositare. Ma appena la cosa fu orecchiata in Brasile, la gente si scatenò contro i dirigenti. E allora come fai… Trovi un esagitato che davvero va ad aggredire il presidente del Santos… Non era più un affare calcistico ma un caso di coscienza e così papà stracciò quel contratto. A malincuore, dovette aderire alla richiesta del presidente del Santos: dall’altra parte del telefono c’era un uomo preoccupatissimo per la sua incolumità…
In età più matura tornammo alla carica ma o per via delle frontiere chiuse o per un altro motivo non si concretizzò. Insomma ci siamo sfiorati e Pelé ha seguito con attenzione l’Inter di quel periodo tanto che a un certo punto fece un elogio al nostro Mariolino Corso, definendolo l’unico italiano che avrebbe figurato degnamente nel suo Santos e nel suo Brasile”.
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