Francesco Acerbi, come tutti del resto, è rimato molto colpito dalla vicenda del bimbo di 6 anni di Ventimiglia che è stato picchiato dal compagno della nonna il 19 dicembre scorso al punto di dover essere ricoverato, da quel giorno, all’ospedale Gaslini di Genova. Il piccolo è un tifoso dell’Inter e il difensore nerazzurro in un video messaggio lo ha invitato a San Siro.
“Ciao, ho saputo dell’accaduto. Sono veramente di ghiaccio e stupito per quello che è successo. Mi spiace molto. Sono cose che non devono capitare. So che sei un grande tifoso dell’Inter. Ti chiediamo di non mollare, di avere grande forza e coraggio e so che ce l’hai davvero. Ti invito allo stadio. E ti faccio conoscere tutti i giocatori se vuoi, quindi riprenditi. Ti aspettiamo ti mando un grande abbraccio di cuore, come se fossi mio figlio. La tua Inter è con te. Quando sarai guarito, conoscerai tutti i giocatori. Forza, San Siro ti aspetta”.
Juan Sebastian Veron è stato insignito del Premio Golden Foot Legend Award. A margine dell’evento, Veron ha parlato a IOTIFOINTER.IT in esclusiva. “Non la seguo da vicino ma l’Inter è una squadra che non fa una gara di 100 metri ma una maratona. Ha una rosa di qualità. Non so dove potrà arrivare ma spero che se la possa giocare fino in fondo per tentare il sorpasso sul Napoli per lo scudetto. Non sarà facile. Bisogna vedere che cosa succederà dopo questo Mondiale, riprendendo subito a giocare senza una vera nuova preparazione. Sarà un’incognita per tutti. “Inzaghi mi ha sorpreso. Non mi aspettavo di vederlo allenatore. Lui e suo fratello Pippo in campo erano furbi. In Argentina abbiamo un modo di dire per quelli come loro: “sacar agua de las piedras”, che vuol dire letteralmente tirare fuori l’acqua dalle pietre, nel senso di essere così perseveranti da ottenere benefici dalle cose meso attese. Simone lo sta dimostrando anche adesso da allenatore”.