Due giorni al nuovo inizio, due giorni alla ripresa dopo la maxi-pausa per il Mondiale. E per l’Inter si ricomincia subito col botto, visto che la sfida è di quelle che fanno tremare i polsi: i nerazzurri sono attesi subito da un dentro o fuori, perché solo battendo il Napoli che finora ha frantumato record potranno credere ancora nello Scudetto e riaprire una corsa per l’intero campionato. Ma quale sarà la strategia di Inzaghi per fermare Spalletti?
“L’Inter ha un’identità scolpita nel marmo e non sarà il Napoli a cambiarla – scrive La Gazzetta dello Sport -. L’assenza di Brozovic impone la mediana dai piedi buoni Barella-Calhanoglu-Mkhitaryan, quella che ha custodito l’anima “giochista” dell’Inter nei mesi più difficili. Qualche cambiamento, però, si renderà necessario, senza snaturarsi troppo. I nerazzurri hanno, soprattutto, la necessità di mettere un anestetico all’attacco napoletano, il migliore della A con 37 reti segnate. Il lavoro addizionale sarà tutto sui difensori di centrosinistra e centrodestra: non solo urgono raddoppi per ammorbidire il corpo a corpo in mezzo di Acerbi con Osimhen, ma Skriniar e Bastoni devono anche scalare ai lati: lo slovacco dovrà essere più deciso di quanto lo sia sul suo rinnovo, quando affronterà quel diavolo di Kvara, dall’altro lato l’azzurro incrocerà Lozano o Politano, clineti mai facili. Gradito, ovviamente, pure il sostegno delle mezzali”.
Ballottaggio Lautaro-Dzeko
E in attacco? Lautaro scalpita, reduce dalla gioia Mondiale ma anche da pochi giorni di allenamento in gruppo se confrontato a Dzeko e Lukaku. “Dipendesse soltanto da lui, giocherebbe anche domani, da titolare ovviamente. Inzaghi ha registrato tutte le informazioni e sa che non sarà facile tenere fuori un Toro che scalpita in una partita in cui bisogna incornare a qualunque costo: saranno i prossimi allenamenti a decidere, anche perché Edin Dzeko in questo raduno ha dimostrato la propria alta utilità e anche una crescente intesa con Lukaku, ma la voglia di Lu-La è evidente intorno all’Inter“.
In ogni caso, anche se non partisse dal primo minuto, sarebbe certo l’ingresso nel secondo tempo. Lautaro potrebbe rivivere un particolare déjà-vu, visto che il 26 dicembre 2018 (giorno di Inter-Napoli e della tragica morte di Daniele Belardinelli in seguito agli scontri fra tifosi) entrò nei minuti finali in un match bloccato sullo 0-0, decidendo la sfida con una splendida zampata al 91′. In panchina, per l’Inter, c’era proprio quel Luciano Spalletti che si ripresenterà da avversario a San Siro nel grande giorno della ripresa.
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